Archive for ottobre 11th, 2014

11 ottobre 2014

…..in Pretura 4 (10/10/2014)

 

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Un giorno di ordinaria normalità.

Da attenti cronisti e notai dello svolgersi del tema GIUSTIZIA, annotiamo e raccontiamo quello che a prima vista sembrerebbe il sogno di un visionario utopista, il sogno sempre sognato, quello che vorremmo succedesse sempre e quasi mai accade: vi raccontiamo, oggi, 10 ottobre, una mattina al Tribunale di Roma.

Ci vediamo, come al solito presto, sotto casa, prendiamo la metro e scendiamo a Lepanto, la fermata che ti catapulta direttamente nella bolgia del girone del Tribunale. Oggi per assistere il nostro Renato, nello scontro contro l’INPS, c’è tutto lo staff al completo: il dott. Roberto Sip, consulente giuridico; Riccardo lo Smilzo,  consulente sindacale; Roberto Collini, consulente matematico-finanziario; padre Eugenio, consulente esperto esoterico e filosofico. Inquadrati e coperti, decisi e compatti ci dirigiamo con passo fermo verso la battaglia di oggi. Arriviamo al piano dove c’è l’aula che ci interessa e troviamo le prime sorprese: l’avvocato dello studio è già là che ci aspetta e dice: “come mai avete fatto tardi? È un quarto d’ora che vi aspetto!!” Wow… e che è successo!! Guardiamo l’ora e vediamo che siamo come al solito in anticipo!! Ci guardiamo intorno e ci saranno una decina di persone in tutto, la metà delle quali siamo noi, la pace e il silenzio regnano sovrani…Chiediamo all’avvocato: “ma abbiamo sbagliato ufficio? L’ora? Il giorno?” “no no tutto a posto” risponde serafico e tranquillo l’avvocato. Tempo 5 minuti e il giudice  chiama e l’avvocato entra! Ma come non dobbiamo fare l’assalto all’arma bianca per trovare posizione, per trovare il fascicolo, per farci ascoltare, per capire qualche parola!!!! Ci guardiamo in faccia increduli e sorpresi e, neanche il tempo di commentare, che esce l’avvocato e ci informa che il giudice ha letto già l’incartamento e che OGGI POMERIGGIO emetterà sentenza!! No, non è possibile…e noi, mo con chi ce la prendiamo, con chi smadonniamo! Silenziosi, delusi, quasi avviliti ma molto speranzosi sull’esito positivo della causa, ce ne andiamo. Solito caffè solita passeggiata e solito arrivederci alla prossima causa. Chissà cos’altro ci aspetterà…

 

11 ottobre 2014

….in Pretura 3 (9/10/2014)

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Ancora in Pretura.

Altro giorno, altra causa, altro Tribunale.
La nostra avventura nel rutilante mondo della GIUSTIZIA continua… vediamo oggi cosa troveremo.
Giovedì 9 ottobre la nostra destinazione sarà Veliternum, la Velletri dei nostri avi romani.
Solita partenza a una un’ora comoda…alle 7,15… è meglio partire per tempo… sai, il traffico, non si può mai sapere. Siamo così a Velletri con il nostro Pino, per la sua causa scadenzata alle 9,30 insieme ad altre 37, come al solito…ma ormai ci siamo abituati.
La sede del Tribunale del Lavoro di Velletri è in dei locali, costruiti per essere dei garage o dei box, poiché sono al piano seminterrato di un palazzo di civile abitazione. Anche questa volta non conosciamo il nostro avvocato, quindi elaboriamo la solita strategia per trovarlo, cominciamo, cioè, a gridare il nome del nostro presunto difensore. Dopo un po’ di tempo eccolo, anzi eccola: è un’avvocatessa. Arriva trafelata e ci dice di avere pazienza perché oggi ha altre 4 cause nel Tribunale…detto questo scompare, senza che abbiamo il tempo di dire niente. Ogni tanto ricompare trafelata, parla con l’avvocato dell’INPS, una parola a noi e riscompare. La giudice di oggi è una vera stakanovista, un po’ diversa dalle altre: dice che le cause saranno tutte esaminate. Cavolo!!! vuol dire che ci sarà molto da aspettare. L’attesa si consuma, come al solito, con lo stesso spettacolo di sempre: gli avvocati tutti schierati di fronte a lei, in attesa di un cenno, di una parola, frementi e con la speranza di essere i prossimi. Naturalmente la nostra avvocata ogni tanto ricompare… dice qualcosa e se ne va… Il tempo trascorre lento e le nostre prostate fanno sentire le loro giuste pretese… così ci rechiamo alla ricerca dei bagni. Bagni!!! Ma che dico, CESSI, cessi che al loro cospetto quelli di S. Maria in Via erano delle sale da pranzo, dei salotti buoni!!! Le scritte sui muri ci facevano ricordare tutte le varianti dei generi sessuali…numeri di telefono e messaggi di gay, prostitute, transessuali, lesbiche, transgender…non c’era un centimetro libero!!! cosicché distratti da quello che leggevamo la mira era alquanto difettosa… con le scarpe un po’ umide rientriamo e aspettiamo. Alle ore 13,15 la nostra avvocata ci comunica che per il sor Pino ci sarà il solito rinvio con note al 19 novembre. Anche questa è finita. Usciamo…caffè, passeggiata, saluti e baci… ci rivediamo per la prossima puntata, che dovrebbe essere a Roma.