15 gennaio 2016

Don Pablo

Accogliamo con piacere un sorprendente scritto inviatoci da un amico ultimamente sempre presente alle nostre feste, Giampiero (cugino di Rob.) ci spedisce un racconto piacevole, di fantasia? biografico? non sappiamo. Vuol dire che glielo chiederemo al più presto. Intanto lo collochiamo nella rubrica “cari amici vi scrivo” e ne anticipiamo qui sotto alcune righe

per blog Che

                                                                                                                   Don Pablo

Era un piccolo villaggio alle pendici del monte, illuminato e riscaldato dal Sole già alto. I suoi abitanti, non molti, erano già nelle strade e come d’uso, si scambiavano saluti e confidenze. Una piccola comunità molto unita, che si preparava a festeggiare la domenica com’era solita, con la messa di mezzogiorno. Difatti sul sagrato davanti alla piccola chiesa c’erano già paesani in attesa. Era un rito ormai consumato da anni, trovarsi in questo appuntamento, dato che durante la settimana: il lavoro, la campagna e altro non davano il tempo di trovarsi così in tranquillità. C’erano anche dei ragazzi che sfruttando lo spazio del sagrato giocavano a pallone. Certo davano un po’ fastidio, correndo, tirando al gol con un amico in una porta segnalata con due maglioni a terra. Ogni tanto qualcuno li richiamava: “Ragazzi calma, giocate dopo, dai…” ma si continuava la partita…..

Per leggerlo tutto cliccare sulla rubrica “cari amici vi scrivo

9 gennaio 2016

Ancora un ritrovamento

Sempre Cavallopulos ha ritrovato un reperto dei corsi a Terni, dove si evidenzia in carattere internazionalista dei nostri corsi, anche in questo siamo stati all’avanguardia. Ricordo quando venne al corso il figlio del re delle isole di Capo Verde, stringemmo amicizia con lui e quando Spiga gli chiese se potevamo andarlo a trovare, lui ci invitò tutti dicendo che saremmo stati suoi ospiti, pertanto l’estate successiva lo chiamammo per organizzare il viaggio, ci rispose che nel suo paese c’era una sorta di colpo di stato e non era il caso di andarci. Te pareva, anche quella volta buca.

Indovinate i partecipanti a corso della foto, almeno quelli italiani.

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Roberto mi ha chiesto quanti colleghi riconosco in questa foto, ebbene  ne conosco nove, di sette addirittura i cognomi, naturalalmente non li aggiungo, il gioco resta aperto. Eugenio

4 gennaio 2016

Indovinello

Il nostro amico, nonché collaboratore, nonché ex collega, nonché ricercatore, “Cavallo pazzo”, ha ritrovato in cantina due vecchie fotografie, di circa 40 anni or sono, e sfida tutti quanti noi a riconoscere  i fotografati, a distanza di così tanti anni, certi che la memoria non ci fa cilecca , individueremo in breve tempo tutti i rappresentati.

A chi indovina più personaggi spetta un  premio , non per intero, una parte, cioè un pezzo. sapete bene di che. Tanti auguri e buon indovinello. La commissione al completo, che al massimo ne ha indovinati tre.

Roberto, Eugenio, Riccardo , Renato giudice imparziale Roberto “daasippe”

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RISPOSTE

Per ora Ciok ne ha indicati 4 e Bio 3 , non diciamo ancora se hanno indovinato o meno, aspettiamo le altre risposte, però per essere valida la risposta dovete indicare anche di quale delle due fotografie si parla. Un consiglio scaricatele e ingranditele, sarà più facile e potrete così ambire al premio finale.

Continua l’indovinello, visto la diversità di nomi proposti, chi si sente di dare una risposta più o meno chiara? Abbiamo perso i 4 nomi che aveva proposto CIOK, ora vedremo di recuperarli.

Aurelio er marinaro ne ha individuati addirittura 10, se fosse vero sarebbe il candidato numero uno per il premio finale.

Cominciamo a mettere i nomi che ci arrivano:da BIO -Aldo Mancuso, Buttarazzi Cioccarelli Monterotondo MA NON MI RICORDO IL COGNOME PER ORA SOLO QUESTI UN SALUTO DA BIO  –   da Vito  “Corleone” Molinari di Bellegra, Di Pietro Alfonso, Minardi, Aleandri, Buttarazzi, Del Grosso e Casonato.  –  Da Aurelio er marinaro2^ foto Mannucci,Montanari,Casonato, 1^ foto Saccucci, Tomassoli, Previtera, Montanari, Gargiulo, Orlandi, Giovannozzi, altri non ricordo. 

Eugenio: primo piano lo conosco sta anche nell’altra foto non mi sovviene il nome mi sembra di Olevano, poi Calabresi er mastino alla sua sinistra, subito dopo, dagli occhi sembra Vincenzino, poi (se fosse lui) mi sembra fuori posto, ma assomiglia a Massimo, quindi Buttarazzi, quello dopo lo conosco ma non riesco a di ricordare il nome, al centro noi lo chiamavamo Peppone un Del Grosso, sopra di lui, mi sembra Vinciguerra, i tre finali li conosco, in mezzo c’è il futuro capo Cappellone cravatta verde e giacca arancione. E per la prima foto: Seconda ricognizione, in prima fila accucciati al centro, mi sembrano Giuliano e Gianleonardi er batteria, primo a destra in alto Fenucci er marchiciano, tezultimo prima de Fenucci mi sembra Dragoni, penultimo accucciato seconda fila a sinistra, lo conosco bene, è di vicino Olevano o giù di li, al centro accucciato Nardecchia, vicino Nardecchia a destra mi sembra Marchegiani quello delle olimpiadi, quello prima di Nardecchia lo conosco ma non ricordo il nome, il primo a sinistra prima fila è Piccioni, il terzo mi sembra Armando, quello sotto Fenucci non so se è Ricci di Marcellina.

 

 

 

30 dicembre 2015

ARRIVA IL BISESTO 2016

Anno 2015

Anche questo anno vi faremo gli auguri di Buon Anno per il 2016, cercando di renderli più complicati del solito, scontatissimo e romanissimo…bona fine e bon principio! E così, ci siamo rivolti al nostro amico, collaboratore, nonché organizzatore nel gruppo: “Roberto daa Sippe” che dopo aver fatto un minimo di ricerca, ci ha inviato il seguente pezzo: “Possiamo augurare: Buon 4717, ai cinesi, giapponesi, coreani e vietnamiti, anche se per loro l’anno inizia il 22 gennaio; Buon 1437 a tutti i musulmani, anche se per loro l’anno è già iniziato il 15 ottobre e nel corso del 2016 diventerà 1438 (complicato eh….); Buon 5776, (o 5777…le notizie sono contrastanti…) a tutti gli ebrei nel mondo, anche se per loro l’anno inizia il 3 ottobre e quindi siamo ancora nel 5776…forse…; Buon 5116 agli induisti, anche se per le varie loro culture l’anno inizia con circa 25 date diverse. Vorremmo anche che ceceni, russi e ucraini si scambiassero gli Auguri di Buona Pace e Rispetto per il 2016, che se li scambiassero anche cinesi e giapponesi, israeliani e palestinesi, l’IS e tutti i loro nemici, gli afghani e i loro occupanti più o meno voluti, la polizia bianca e i neri afroamericani negli Stati Uniti, gli uomini e le donne nei paesi musulmani, tutte le fazioni delle guerre civili in Angola, Cameroun, Mali, Algeria, Libia, Ciad, Somalia, Eritrea, Etiopia, Congo, Ruanda, Senegal, Sud Sudan, Filippine, India, Indonesia, Pakistan…. e chissà quanti altri paesi” Comunque, Buon Anno a tutti noi. La commissione al completo

Commenti

Tanti auguri al gruppo ex Italtel di un felice anno nuovo e una buona serata di oggi 31/12/2015, da Aurelio il marinaio come mi ha battezzato in nostro amico Roberto. E complimenti a tutto lo staff che ha collaborato per la festa della ricottata ad Ardea. Una buona idea per rivederci e salutarci prima delle feste di fine anno, speriamo che possa essere ripetuta. Ciaooooo e auguriiiii

Un augurio a tutti di buon anno e sempre in gamba un abbraccio specialmente alle femminucce. Cavallo Pazzo

30 dicembre 2015

Analisi del 2015

I folletti delle statistiche di WordPress.com hanno preparato un rapporto annuale 2015 per questo blog.

Ecco un estratto:

La sala concerti del teatro dell’opera di Sydney contiene 2.700 spettatori. Questo blog è stato visitato circa 10.000 volte in 2015. Se fosse un concerto al teatro dell’opera di Sydney, servirebbero circa 4 spettacoli con tutto esaurito per permettere a così tante persone di vederlo.

Clicca qui per vedere il rapporto completo.

30 dicembre 2015

Per un amico che ci ha lasciato

Ancora un ex collega un amico, De Santis Carlo, in questi giorni ci ha lasciato. La notizia ci è giunta soltanto stamane, tardi per poter partecipare ai funerali svoltesi oggi e portare l’estremo saluto. Per tutti quelli che lo hanno conosciuto e lavorato a fianco è un triste giorno, stringiamoci al fianco della famiglia così duramente colpita nei sentimenti.

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24 dicembre 2015

I “nostri nipoti” ci augurano buone feste

aroma insieme

Associazione “A Roma Insieme – Leda Colombini”
Via Sant’Angelo in Pescheria 35 – 00186 Roma
Tel/Fax 06-68136052 – email: presidenza@aromainsieme.it
C.F. 96219460589
Alla cortese Attenzione delle
Nonne e dei Nonni ex Italtel
Roma, 22 dicembre 2015
Gentili “Nonne e nonni ex Italtel”,
l’Associazione “A Roma, Insieme – Leda Colombini”, i bambini e le mamme della Sezione Nido
di Rebibbia Femminile ringraziano le Nonne e i Nonni ex Italtel per il contributo che puntuale
come ogni anno è arrivato a favore dei bambini reclusi di Rebibbia.
In un momento storico come questo, dove prevalgono gli egoismi, voi ci dimostrate da
sempre la vostra generosità a favore dei più deboli e questo secondo noi è il modo migliore
per ESSERCI!
Da parte nostra vi assicuriamo che l’impegno dell’Associazione sarà di utilizzare questo
contributo per garantire ai piccoli “reclusi” l’uscita settimanale dei “sabati di libertà” e dentro
al carcere le altre iniziative volte a ridurre i danni che la detenzione provoca su bambini così
piccoli (0-3 anni).
Un ringraziamento particolare anche alla Corte dei fiori per l’affettuosa ospitalità.
Approfittiamo del momento per farvi i nostri migliori auguri di Buone Feste.
Grazie ancora,
La Presidente
Gioia Cesarini Passarelli

22 dicembre 2015

Auguri di fine anno

 

La frase riportata dietro i "bigliettini da visita". Teniamola a mente

 

Amiamo tornare a pubblicare le frasi che ci colpiscono, come quelle scritte sopra, per noi che ci affacciamo talvolta su questo blog e condividiamo con entusiasmo le iniziative, ci sembra che rappresenti bene la nostra testa e il nostro cuore. Ringraziamo tutti quelli che ci hanno visitato, letto e a volte sopportato, ringraziamo tutti quelli che ci hanno seguito nelle feste, nei tribunali, nei momenti tristi e in quelli belli, gli artisti, i cantanti, gli scrittori, i mastri del vino e della ricotta, i pescatori, quelli sempre presenti e infine gli intramontabili “alluccatori”. Cogliamo l’attimo per inviare a tutti, amici, ex colleghi, famigliari e “nostri nipotini” gli auguri di serene feste e soprattutto per un anno 2016 molto migliore, in tutti i sensi, di questo.

SALUTI E AUGURI

Ciao Roby

Auguriamo a tutti Voi  un Buon Natale e Sereno Anno Nuovo con affetto sincero

Stefania e Gianluca (inca cgil)

Ciao Roberto faccio a te e a tutta la banda gli auguri di buon Natale e Buon Anno spero che questo finisca presto perché ne ho passate di tutti i colori.

Renato Calcagno

Buone feste a te e a tutta la commissione ciao Alberto Denni
Ciao Roby
È un piacere aver contribuito, nel nostro piccolo, alla felicità di questi piccoli bimbi. Un salutone e auguri a tutti voi. 
Alex (Agriturismo)
Cari amici vi inviamo i più sinceri auguri di buone feste.
Pino e Clementina
16 dicembre 2015

sagra della ricotta

Festa del fare – sapere – sapori

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Raccontiamo la festa “Sagra della ricotta” del giorno tredici Dicembre, iniziando a parlare di Aristide e Fernando, due amici speciali, due mastri casari, che hanno saputo animare la giornata con magica abilità, tirando fuori dal pentolone con latte bollente, l’enorme, fumante caciotta pecorina e di seguito, dal siero, la prelibata ricotta. Vederli muoversi con semplicità e disinvoltura tra pentoloni e fornelli, in grembiule bianco come il latte che manovravano, davanti a decine di persone colleghi, moglie amici, cognati e soprattutto nipotini è stato uno spettacolo. Per un connubio straordinario, dal forno adiacente, i pizzettai continuavano a tirar fuori focacce, anticipando e placando languori e gorgoglioni, in attesa del pranzo. Gli amici convenuti, tanti, circa 140, si sono accomodati nei due saloni “comodamente”, la cartellonistica dei posti fatta dallo “smilzo” e signora, è stata sconvolta con arrivi e defezioni dell’ultimo minuto, ma anche questo fa parte dei “Nonni Italtel”. Renato, con la sua splendida voce e musica ha dato il via al Pranzo. Formaggi e pecora, il tema della giornata, hanno accompagnato l’ottimo pranzo, perfino nel dessert. Il complesso musicale dei “Gliù Montons” (solo illusioni) ha dedicato una canzone bellissima, “I Serafini”, scritta da un nostro caro amico “Marcellone”,  ai due furchioni Aristide e Fernando, che sorpresi e compiaciuti, a loro volta hanno ricambiato, cantando ritornelli paesani, strofe in rima delle loro parti. Il nostro amico Cioccarelli detto Ciok, (penso sia la decima volta) ha messo a disposizione una sua bellissima pittura per l’estrazione finale, ricevendo un originale e apprezzato riconoscimento, opera dell’altrettanto ingegnoso Roberto “daasippe”. Alla canzone finale “Io vagabondo” cantata con emozione al termine delle nostre feste, molti occhi umidi e tra ringraziamenti abbracci e tanti baci, lentamente tutti a casa. P.S. Quasi dimenticavo, il bel dipinto di Ciok, l’ha portato a casa Spiga.

Le magliette dedicate ai bambini della “Associazione  Roma Insieme”, che vivono in carcere con le loro mamme, sono state tutte distribuite, l’obiettivo della serata, come “Nonni Italtel” grazie alla vostra generosità, e alla struttura che ha dedicato il 10% dell’incasso all’Associazione, è stato raggiunto. Inoltre alcuni colleghi, non potendo intervenire, hanno comunque fatto, attraverso l’IBAN, un versamento a favore dei “nostri nipoti”.

Grazie a tutti e arrivederci alla prossima iniziativa.

Nella galleria fotografica le foto della festa, e nella cartella dei filmati due “spezzoni” della stessa. 

 

 

28 novembre 2015

LEGGE FORNERO – RICORSI

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Nell’incontro avuto nei giorni scorsi con lo Studio legale Assennato dell’INCA CGIL, sull’argomento della mancata rivalutazione della pensione a seguito della nota sentenza 70/2015 della Corte Costituzionale, ci è stato proposto un percorso per l’eventuale recupero delle somme non percepite.
Si dovrà compilare e spedire una Raccomandata R.R. all’INPS di competenza territoriale (in basso troverete il link da cui scaricare la raccomandata). Con questa raccomandata si richiede la rivalutazione della pensione: la stessa sarà necessaria in sede di giudizio, nel caso della inevitabile risposta negativa da parte dell’INPS.
Chi vorrà, quindi, iniziare questa nuova battaglia dovrà spedire la raccomandata, a cui seguirà l’inizio della procedura giudiziaria. Questo procedimento, a differenza degli altri che abbiamo affrontato, ha un costo amministrativo di euro 384 da versare presso lo studio legale all’atto del mandato.
E’ preferibile dare inizio al procedimento in più persone in maniera tale da dividersi le spese processuali nel malaugurato caso di sentenza negativa con condanna al pagamento delle spese.

Raccomandata per l’INPS

25 novembre 2015

l’opinione

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A proposito del Vatileaks

Ormai siamo abituati alla velocità con cui si creano i neologismi nella nostra epoca. Così questa nuova parola che sta rimbalzando tutti i giorni sugli schermi e sulle pagine dei giornali, ci suggerisce che ci troviamo di fronte a una fuga di notizie che questa volta riguarda la Santa Sede, precisamente lo Stato della Città del Vaticano.

Per riassumere in due parole, si tratta del trafugamento di documenti riservati da parte di cittadini del Vaticano che hanno permesso a due scrittori, italiani, di pubblicare due libri diventati rapidamente dei best-seller, vista l’enorme pubblicità che ne è stata fatta. Cosa sta succedendo.

I due scrittori, italiani, sono accusati dalle leggi di un altro paese, il Vaticano, non di aver rubato documenti riservati, non di aver diffamato alcuno, né di aver diffuso notizie false. Sono accusati di aver pubblicato notizie, che raccontano di reati commessi da altri cittadini di un altro stato, il Vaticano. Stanno sotto processo per una libertà, quella di stampa, che è protetta e garantita dalla nostra Costituzione, dalla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo e dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.

Stanno sotto processo per aver svelato la mala gestione e il malaffare della Curia nella gestione dei capitali della Chiesa. Una situazione grave, intuita sì, ma mai conosciuta nella sua interezza e complessità che qui è rivelata e che fa capire perché Benedetto XVI si è dimesso (per questo e per lo scandalo della pedofilia). Stanno sotto processo per aver fatto conoscere i fasti dei cardinali e le regge a canone zero, la fabbrica dei santi, le offerte dei fedeli sottratte alla beneficenza, i furti e le truffe commerciali, il buco nero delle pensioni, la gestione dell’otto per mille, la ancora opacissima situazione allo IOR, la gestione oscura dell’immenso patrimonio immobiliare della chiesa. Stanno sotto processo per aver chiarito chi è che sta tradendo il Papa, le veline e i veleni di chi sabota la sua vigorosa rivoluzione.

Nei loro libri, Nuzzi con “La via Crucis” e Fittipaldi con “Avarizia”, svelano la guerra che la Curia sta ancora facendo a Papa Francesco e che viene condotta facendo pervenire all’esterno, a dei giornalisti, quei documenti così esplosivi e così compromettenti. Per toccare quanto esplosivi siano tali documenti, basta conoscere come inizia la storia: dalla registrazione ambientale di una conversazione del Papa, che dice:“Se non sappiamo custodire i soldi, che si vedono, come custodiamo le anime dei fedeli, che non si vedono” – e ancora: “Senza esagerare possiamo dire che buona parte dei costi sono fuori controllo. È un fatto.” (il libro di Nuzzi inizia così).

        E’ un fatto senza precedenti: il Papa che viene messo sotto controllo, intercettato con registrazioni ambientali!!! E tutto il mondo nostrano di cosa parla? Se sia stato lecito o illecito aver pubblicato quei documenti e quelle intercettazioni!!! In Italia è sempre stato così. Basta ricordare il can can delle televisioni quando c’erano delle intercettazioni su Berlusconi: tutti a dire se era giusto o no pubblicarle, senza mai entrare nel contenuto di quello che svelavano o rivelavano.

Se sia un bene o un male per il pontificato di Francesco che queste notizie siano state portate a conoscenza del mondo intero, lo scopriremo con il tempo. La riflessione sulla credibilità delle istituzioni cattoliche è appena iniziata. E anche la guerra tra la Curia e il Papa.

18 novembre 2015

Eccola di nuovo

 

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Pubblichiamo di nuovo, per chi non l’avesse vista, la locandina della festa. Il 13 Dicembre saremo  moltissimi a partecipare, ma per far posto a qualche amico che volesse intervenire, ci stringeremo volentieri. Volevamo anche dirvi che Ciok, come ormai per ogni nostra festa, mette a disposizione una sua opera bellissima, troveremo questa volta un  modo semplice di poterla assegnare.