Un giorno in pretura (30/9/2014)

Per il blog pretura 2

Un giorno in pretura. Ovvero un giorno di ordinaria follia.

Forse è esagerato dire follia, ma certo girare per aule di tribunali come stiamo facendo ultimamente per seguire, e essere vicini, ai colleghi nelle cause contro l’INPS, ci ha fatto conoscere un mondo caotico, schizofrenico, brulicante di avvocati, convenuti, cancellieri, uscieri, giudici (quasi sempre donne): il mondo della GIUSTIZIA. Così ieri, 30 settembre 2014, il nostro tour ci ha portato a Tivoli, per assistere uno dei tanti colleghi (Tonino) in lotta contro l’INPS. L’appuntamento per discutere la causa è alle 9.30, presso il giudice Rossi (nome di fantasia), che però sarà sostituito dal giudice Bianchi (o forse Neri…forse….). Ci siamo subito accorti che eravamo in buona compagnia: insieme alla nostra, infatti, c’erano altre 98 cause da discutere, tutte alle 9,30. Per sapere se era in calendario la causa nostro collega, volevamo consultare l’elenco delle cause da discutere, ma c’era solo il numero di ruolo giudiziario e noi non l’avevamo. Però basta chiamare l’ufficio dei nostri avvocati per saperlo. Non riusciamo a chiamare per motivi sconosciuti (la rete non c’è…la rete non è connessa…non è disponibile…), decidiamo di chiamarlo sul cellulare, chiama lui lo studio e ci fornisce il numero di ruolo per la ricerca. Appurato che eravamo in lista cerchiamo a voce alta l’avvocato (non conoscendolo personalmente) si avvicina un ragazzo Rumeno dicendoci che anche lui lo stava aspettando ma che non sarebbe venuto e avrebbe mandato un sostituto di cui non conosceva il nome. Avvisiamo di questo il nostro studio e neanche loro erano stati avvisati della sostituzione. La pazienza comincia a vacillare… Ritorniamo presso l’aula proprio nel momento in cui il giudice apre la porta dell’aula delle udienze…un’orda di avvocati, clienti e perdigiorno entra tutta insieme in quello stanzone 7×4, chiuso a metà dalla scrivania della giudice, che per sua fortuna si è ricavato un minimo spazio funzionale. Tutti si avventano su un piccolo tavolo stracolmo di fascicoli alla disperata ricerca di quello che interessa loro e che sarà dibattuto. Farsi largo tra questi avvocati è mission impossible!! Aspettiamo prima o poi troveremo il nostro avvocato. Ogni tanto qualcuno esce dall’aula e grida il nome di un avvocato… (così come facevamo noi con il nome primo avvocato) sperando in un miracolo! Qualcuno si precipita dentro travolgendo tutto e tutti perché finalmente è arrivato alla meta, all’agognato risultato…. Ma qual è sto risultato? “La causa è stata rinviata a giugno 2015”… l’avvocato sbianca e se ne va. Dopo vari appostamenti riusciamo anche noi ad accedere ai fascicoli!!!… non c’è …il nostro fascicolo non c’è!!!! Ma allora la nostra causa potrebbe essere stata rinviata!!! Ci mettiamo alla ricerca di ogni possibile indizio, che dalla lista ci faccia capire: qualcosa… segni, pallini neri, sottolineature, stelline, asterischi….niente!!! non ci si capisce niente!!!!! Improvvisamente aprendo un foglietto piegato e spiegazzato affisso in un angolo della bacheca scopriamo che la nostra causa è stata rimandata….maggio 2015!!!! Merda merda merda!!!! tutto tempo perso. Il tempo di dare assistenza legale e spirituale al Rumeno che cercava di dare un senso a quella bolgia, che è tempo di andare…inutile restare. Usciamo e ritorniamo alla vita reale…un caffè e ci salutiamo…appuntamento alla prossima battaglia.

 

Commenti

Ragazzi, non ho parole, siete impagabili, ammirevoli, essendo onesto amche con me stesso, confesso che io non sarei mai riuscito a fare quello che voi fate ,in un modo cosi disinteressato, attento, a scapito della vostra vita privata..lo so ,è da sempre che lo fate…e io da sempre riconosco quanto siate belli e irragiungibili…Grazie, Eugenio, grazie Roberto, a voi e agli atri ….che vi affiancano, che con costanza e dedizione ancora seguite sto branco de ragazzi maldestri e insicuri..

Ivano Incagnola

Confermo pienamente quello che dice IVANO, non ho parole per quello che fate.

Angelo Renato Bassi

2 commenti to “Un giorno in pretura (30/9/2014)”

  1. Ragazzi, non ho parole, siete impagabili, ammirevoli, essendo onesto amche con me stesso, confesso che io non sarei mai riuscito a fare quello che voi fate ,in un modo cosi disinteressato, attento, a scapito della vostra vita privata..lo so ,è da sempre che lo fate…e io da sempre riconosco quanto siate belli e irragiungibili…Grazie, Eugenio, grazie Roberto, a voi e agli atri ….che vi affiancano, che con costanza e dedizione ancora seguite sto branco de ragazzi maldestri e insicuri..

  2. Confermo pienamente quello che dice IVANO,non hò parole per quello che fate.

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